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Un intercity per la guerra: il treno Kyiv-Kramators’k

Collegando la linea del fronte con il fronte interno, il treno Kyiv-Kramators’k è una delle tratte ferroviarie più trafficate dell’Ucraina. Introdotta nel paese poco prima dello scoppio delle proteste di Majdan, questa linea ferroviaria è già entrata nella storia recente della nazione.

di Kateryna Pryshchepa*

È una mattina presto del gennaio 2024 e il mio bar preferito nella stazione ferroviaria centrale di Kyiv non serve i clienti. L’allarme antiaereo è ormai attivo da alcuni minuti e i passeggeri sono stati invitati a lasciare l’edificio della stazione. Rifiutandosi di prepararmi una tazza fresca, il personale del bar accetta di vendermi un sacchetto di chicchi di caffè che volevo regalare a destinazione. Con il sacchetto in mano, arrivo al binario dove il treno è pronto per partire. A bordo sta salendo anche una folla in divisa.

Sebbene non sia stata introdotta con questo scopo, la tratta intercity che collega Kyiv con le città del Donbas collega la zona di guerra con il resto dell’Ucraina da quasi dieci anni. A gennaio 2024 il treno parte dalla stazione ferroviaria di Kyiv alle 6:45 del mattino e arriva a Kramators’k – l’ultima stazione della linea Kyiv-Donec’k attualmente coperta dal collegamento ferroviario – alle 13:41 dello stesso giorno, dando ai passeggeri un po’ di luce del giorno per raggiungere la loro destinazione finale. Il treno lascia poi la stazione di Kramators’k e ritorna a Kyiv cinquanta minuti dopo il suo arrivo.

Qualunque sia la direzione – Kramators’k o Kyiv – più della metà dei passeggeri a bordo indossa l’uniforme dell’esercito. Gli uomini e le donne in servizio vanno a ovest del Donbas per brevi vacanze e ulteriore addestramento militare, o vanno verso est per tornare alle loro unità schierate al fronte. Buona parte dei civili a bordo sono familiari del personale dell’esercito, diretti a est per trascorrere del tempo con i loro cari in servizio nel Donbas. A volte i soldati riescono ad ottenere uno o due giorni di ferie sul posto.

E non importa in quale direzione va il treno, ci saranno sempre mogli e mariti, fidanzati e fidanzate, genitori e figli che si riuniranno sul binario prima che uno di loro salga sul treno.

Leggi anche: Guerra in Ucraina: ferrovieri e ferrovie

Durante il mio viaggio di gennaio da Kyiv a Kramators’k, tra le persone sedute accanto a me c’erano un volontario che raccoglieva fondi e forniva kit medici di alta qualità ai medici dell’esercito, un paramedico dell’esercito che tornava alla sua unità dopo aver partecipato al funerale di un commilitone e un soldato che torna alla propria unità dopo una breve pausa a casa. Spero che i chicchi di caffè che porterò a Kramators’k faranno piacere ai miei intervistati, un gruppo di paramedici dell’esercito.

Sulla via del ritorno a Kyiv, molti passeggeri mantengono la calma e il silenzio. Nei vagoni si sentono molte meno chiacchiere rispetto alla maggior parte dei treni che circolano in Ucraina. Ma si possono ancora registrare le speranze, il dolore e talvolta l’amarezza che i passeggeri esprimono.

Pochi minuti dopo la partenza del treno da Kramators’k, un passeggero due file davanti a me invita qualcuno a un appuntamento a Kyiv domani. Un altro passeggero promette ai suoi compagni che tornerà nel Donbas quando la loro unità tornerà in trincea dalla breve pausa che stanno passando in una delle città del Donbas. Quando ci avviciniamo a Kyiv, un giovane soldato seduto davanti a me dice al telefono a qualcuno che una ragazza che sperava di vedere a Kyiv non verrà: “Dice che non le hanno dato ferie al lavoro. Sa che potrei non tornare più e non verrà comunque”.

Ma alcuni passeggeri hanno voglia di parlare. Una giovane donna vestita elegante, seduta in uno dei posti vicini, sta chiacchierando con una bambina che sta tornando a Kyiv dopo aver fatto visita alla sua famiglia, che vive nel Donbas, insieme a sua madre.

Trova la donna molto interessante e corre tra lei e il posto di sua madre. La bambina racconta alla donna che ha sei anni, frequenta la prima elementare ed è molto brava in matematica. Chiede anche alla donna dove sia suo marito e se abbia una figlia. La donna risponde che suo marito è in guerra e sua figlia la sta aspettando a Kyiv. Un giovane soldato seduto accanto alla donna offre per un po’ il suo posto alla bambina, così che le due possano chiacchierare più comodamente.

Viaggiare regolarmente su questo treno ti tiene aggiornato sull’ultima moda militare. L’estate scorsa quasi tutti i passeggeri militari avevano una toppa con sopra una divertente immagine di occhi di gatto. Ora tra il personale militare femminile sembra popolare un distintivo di “Baby Yoda” che indossa una sciarpa con i colori nazionali ucraini.

Il treno Kyiv-Kramators’k è una delle tratte più popolari organizzate dalle Ferrovie ucraine. L’estate scorsa la compagnia ha annunciato che in media è stato venduto il 94% dei biglietti per ogni viaggio, e che capita spesso che i treni vadano sold out. È ormai diventato comune vedere i soldati che tornano a casa, in piedi a chiacchierare tra i vagoni. I civili sprovvisti di biglietto valido non possono salire sul treno, ma il personale militare è autorizzato a farlo con i controllori che rilasciano una sorta di documento di conferma attestante la corsa.

Il treno vanta anche un prestigioso riconoscimento conferito dalle Ferrovie ucraine; la musica viene riprodotta sul binario ogni volta che il treno parte o arriva alla stazione ferroviaria di Kyiv. Per quanto riguarda i treni nazionali, solo quelli in partenza da Kyiv verso sei destinazioni ricevono un saluto musicale. Uno di questi è il treno per Kramators’k. Il servizio stampa delle Ferrovie ucraine afferma che a Kramators’k non c’è musica per accogliere o salutare il treno per via di limitazioni tecniche.

Da quando la tratta è stata ripristinata, il treno Kyiv-Kramators’k parte da Kyiv con la canzone “Dodomu” (“Ritorno a casa”) dell’artista pop ucraino Kolya Serga. La canzone parla delle speranze dei soldati in servizio nell’esercito ucraino: vincere la guerra e tornare a casa dai loro cari che li aspettano.

Quando il treno ritorna da Kramators’k a Kyiv a tarda notte, viene accolto dalla canzone “Voiny svitla” (“I guerrieri della luce”). Questa canzone è stata scritta dal gruppo rock bielorusso Lyapis Trubetskoy nel 2010 e inizialmente era in russo. Durante Majdan nel 2013-2014, un videoclip di riprese delle proteste è diventato popolare su YouTube e usava questa canzone. Più tardi, nel 2014, è stato anche associato a coloro che si sono offerti volontari per combattere nell’esercito contro le forze russe nel Donbas. La band stessa e il suo leader Siarhei Michalok hanno sostenuto i manifestanti e hanno suonato dal vivo a Majdan nel 2013 e nel 2014. Hanno anche registrato la canzone con i testi in ucraino.

La storia del treno Kyiv-Kramators’k

Ironicamente, questi treni intercity furono introdotti per la prima volta in Ucraina durante la presidenza di Viktor Janukovyč e non molto tempo prima che scoppiassero le proteste di Majdan. Si trattava di un progetto personale del partner del Partito delle Regioni e vice primo ministro Borys Kolesnikov.

La sua idea era quella di introdurre dei treni giornalieri ad alta velocità che collegassero le più grandi città dell’Ucraina. Questi avrebbero poi sostituito quelli notturni a cui gli ucraini erano abituati da molti anni. I primi treni intercity sono entrati in servizio in Ucraina nella primavera del 2012 alcune settimane prima degli Europei di calcio del 2012, che l’Ucraina ha ospitato in collaborazione con la Polonia. Durante questo periodo, Donec’k era una delle città che ospitava le partite. Nel 2012, le Ferrovie ucraine avevano lanciato un concorso che dava ai passeggeri la possibilità di vincere i biglietti per le partite viaggiando sulla nuova tratta.

Dopo l’invasione russa del Donbas nel 2014, la tratta ferroviaria è stata interrotta e fino al 2022 andava da Kyiv a Kostjantynivka, situata tra Donec’k e Kramators’k. Allo stesso tempo, Borys Kolesnikov, l’uomo che ha introdotto i treni intercity in Ucraina, era fuggito dall’Ucraina dopo Majdan per poi ritornarvi più tardi ed essere attivo nell’opposizione. Ma il treno è rimasto. Dopo l’interruzione del servizio tra aprile e ottobre 2022, l’intercity ora collega Kyiv e Kramators’k.

Durante l’estate del 2023, le ferrovie ucraine hanno aggiunto ulteriori tratte ferroviarie da e per Kramators’k. Ora c’è un treno notturno diretto che collega L’viv e Kramators’k, e anche un treno da Kramators’k a Cherson via Kyiv (l’occupazione russa dei territori meridionali del paese ha causato una massiccia deviazione dei collegamenti delle Ferrovie ucraine). Nonostante ciò, il treno Kyiv-Kramators’k rimane sia un servizio che un simbolo che collega il fronte e una vita pacifica a casa propria.

* Kateryna Pryshchepa è una giornalista ucraina e collaboratrice editoriale di New Eastern Europe.

Questo articolo è stato originariamente pubblicato da New Eastern Europe, rivista bimestrale dedicata all’Europa centrale e orientale. La traduzione dall’inglese è a cura di Giulia Pilia.
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